Non tutti gli utenti sono soddisfatti per l’introduzione della disabilitazione automatica dei servizi a sovrapprezzo. Tra le voci critiche si alza quella di Telefono Antiplagio , che esprime una protesta contro l’ Authority delle Comunicazioni : la delibera che disciplina il blocco, osserva l’associazione, ha molte lacune e a suo dire può essere facilmente aggirata, all’insegna dell’adagio “fatta la legge, trovato l’inganno”.
“La corte dei miracoli di cartomanti, astrologi e sensitivi infatti, come volevasi dimostrare, si è già riorganizzata, introducendo nuove forme di pagamento “, avverte Telefono Antiplagio, che precisa: “Si va dal versamento anticipato con PayPal o carta di credito per un consulto tramite email, al vaglia posticipato per una veggenza telefonica su un numero di rete fissa”. Il pericolo bollette gonfiate si trasferisce direttamente sul conto corrente da sgonfiare? Sì, ma il rischio di trovare sorprese in bolletta rimane: “I cittadini inoltre vengono invitati a chiamare 166, 899 e 892 dai cellulari (come segnalato da ADUC nei giorni scorsi) o ad usare numerazioni satellitari della zona 6, non inclusa nella delibera dell’AGCOM, che comprende più di 100 Paesi e noti paradisi fiscali”.
In Italia il cellulare satellitare è utilizzato da pochi utenti, quasi sempre professionisti che lo utilizzano per esigenze particolari. Ma “qualche azienda – osserva l’associazione – su tali prefissi ha costruito un mercato illecito, mandando in orbita la cartomante di turno, che però legge il futuro a due passi dall’abitazione di chi chiama, e addebitando sulla bolletta della vittima il costo di una telefonata satellitare che satellitare non è”.
Un discorso analogo riguarda le numerazioni in decade “4”, sempre raggiungibili da telefono cellulare: “In questo caso le vittime sono soprattutto minori che scaricano suonerie o sfondi per i cellulari: l’inganno consiste nel fatto che gli operatori mobili consentono di acquisire i contenuti anche a debito, rendendo incontrollabile la spesa. Quindi, se il credito finisce, il costo viene scalato dalla ricarica successiva”.
Per questi – ed altri – tristi motivi, Telefono Antiplagio chiede all’Authority che i vincoli imposti dalla delibera e il blocco automatico siano estesi a tutte le numerazioni a valore aggiunto e da tutti i telefoni, fissi e mobili. “Telefono Antiplagio – conclude l’associazione – si meraviglia che, dopo ripetute truffe e abusi di sedicenti operatori dell’occulto, le Autorità non abbiano ancora deciso di vietare le loro pubblicità, tra cui spiccano le oltre 200 pagine di Mediavideo, e di considerarli alla stregua degli usurai”.