In una lunga sugosa intervista rilasciata a ReasonOnline , i due autori di SouthPark “assolvono” il download dei propri celeberrimi cartoni animati, spiegando che non sono che un bene per la popolarità della propria serie tv, giunta ormai alla decima stagione.
Secondo Trey Parker e Matt Stone, avvezzi a parlare di censura e repressione, visti i temi scottanti toccati dal proprio cartone animato spesso sconsigliato ai minorenni, chi scarica non è un criminale. “Siamo sempre dalla parte di chi scarica”, spiega Stone, che insiste: “È così che molte persone vedono lo show. E non ci ha mai danneggiati. Lo show non è mai stato altro se non un enorme successo. Come potremmo mai arrabbiarci se qualcuno vuole vedere il nostro lavoro?”.
Parker la pensa allo stesso modo: “Abbiamo lavorato molto duramente per fare questa serie, e la ragione per cui lo abbiamo fatto è perché vogliamo che la gente la veda”.
Inutile dire che sulle piattaforme del peer-to-peer da lungo tempo girano gli episodi di SouthPark in varie lingue: la popolarità della serie è tale che non si contano su Internet i siti che ne parlano o che prendono spunto da SouthPark per offrire servizi e gadget, come SouthPark Studio , che permette di realizzare un “avatar” bidimensionale sulla base dei personaggi della serie. E basta una ricerca su YouTube per individuare centinaia di “clip” prese da quei cartoni, come questa qui sotto, tratta da una puntata in cui uno dei giovani protagonisti della serie, Cartman, decide di cercare nuovi amici in Internet: