Gli Incubus giocano contro la pirateria

Gli Incubus giocano contro la pirateria

La rock band si inventa un videogame 8 bit che ripropone la sfida tra pirati e difensori del copyright. Un'iniziativa che si inserisce nella campagna promozionale social del nuovo album. Che, però, circola già illegalmente
La rock band si inventa un videogame 8 bit che ripropone la sfida tra pirati e difensori del copyright. Un'iniziativa che si inserisce nella campagna promozionale social del nuovo album. Che, però, circola già illegalmente

Nell’eterna lotta tra condivisori e difensori del diritto d’autore c’è chi sceglie di utilizzare le maniere forti e c’è chi prova a giocare sull’annosa questione. A questa seconda categoria appartengono gli Incubus, rock band californiana che, in occasione dell’uscita del nuovo album, si è inventata un videogioco che ripropone la battaglia tra le due fazioni.

Si chiama Incubattle ed è il videogioco 8 bit che la band di Calabasas promuove sul proprio sito ufficiale. Caratterizzato da struttura narrativa e grafica alla Double Dragon , il gioco propone la sfida tra i membri della band , accuratamente trasformati in personaggi 8 bit, e una banda di pirati che nasconde un bottino composto da dischi, musicassette e materiale discografico contraffatto. I diversi livelli di gioco sono scanditi dalla melodia opportunamente adattata di Promises, Promises , primo singolo estratto dall’album.

Il videogame fa parte di una campagna social promossa nell’ambito del lancio del nuovo album . Oltre a “Incubattle”, vi sono un live stream interattivo, una partnership con l’app di videosharing Viddy e la presenza su Formspring .

Nonostante il creativo impegno della band sul fronte della lotta alla pirateria, pare che “If Not Now, When?” circoli già in Rete illegalmente.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
18 lug 2011
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