Logicamente proiettate verso il futuro, le aziende di comunicazioni che operano nel settore della telefonia mobile stanno già pensando al 4G, la quarta generazione della tecnologia che, per gli utenti finali, significa in sostanza comunicare e scambiare dati a velocità superiori a quelle attualmente disponibili.
Gli sviluppi della nuova generazione sono stati discussi in una conferenza che si è tenuta durante la conferenza Samsung di Jeju in Corea del Sud, di cui Reuters riporta i contenuti in sintesi.
100 Mbps in movimento e 1 Gbps da fermo: queste velocità di trasferimento dati in modalità wireless sono i paletti stabiliti dall’ ITU , International Telecommunication Union, per definire le caratteristiche della tecnologia 4G. In pratica, alla velocità massima, si tratta di una connettività che può permettere agli utenti – indicativamente – di scaricare un film in 5,6 secondi, e spedire un centinaio di brani musicali in 2,5 secondi.
Lo sviluppo del 4G consentirà agli utenti di usufruire di servizi oggi accessibili solamente tramite PC con connessioni a banda larga: “4G diffonderà una connettività broadband per lo scambio di dati e informazioni visuali (foto e video, ndr)” – spiega Ali Tabassi, vice presidente della divisione tecnologie innovative di Sprint Nextel . Gli investimenti profusi dalle aziende per offrire reti mobili in grado di sopportare il traffico di connessioni ad Internet e contenuti multimediali sono decisamente elevati. Obiettivo e auspicio degli operatori è il conseguimento di un ritorno sull’investimento, favorito dai profitti derivanti dai nuovi servizi offerti più che dalla crescita del mercato, che attualmente si trova in una fase stagnante.
La crescita dei servizi 4G non sarà veloce, dicono gli esperti:: la tecnologia 3G non può ancora essere definita come una risorsa diffusa e sarebbe ancora lontana dal giustificare gli investimenti finora effettuati nell’implementazione dei network. Kim Ki-ho, vice-presidente senior per i network TLC di Samsung, in questo senso è categorico: “3G è stato un fallimento, manca il consenso del mercato, e sta già diventando una tecnologia obsoleta”. Cauta, ma blandamente più fiduciosa, l’opinione di Kristine Rinne, CTO di Cingular Wireless , che nel suo intervento si è detta in attesa dei risultati che i servizi 3G possono ancora dare, precisando però che se il 3G non dimostrerà funzionale (e richiesto) dagli utenti, e quindi remunerativo per gli operatori, “non ci sarà alcuna necessità di una quarta generazione”.
Secondo Lee Ki-tae, presidente Samsung per i network TLC, dal 2010 la tecnologia 4G coprirà ogni tipo di servizio, di comunicazione e di distribuzione di contenuti multimediali. Anche Sprint Nextel crede fortemente nel successo dei servizi di quarta generazione: l’azienda ha dichiarato di voler investire fino a 3 miliardi di dollari (oltre 2,3 miliardi di euro) nell’arco dei prossimi due anni per la costruzione di un network 4G basato sulla tecnologia WiMax, in collaborazione con Samsung, Motorola e Intel .
Dario Bonacina