Nei pochi minuti che la notizia riguardante il tremendo terremoto che ha devastato Haiti ha impiegato per fare il giro del mondo, in molti hanno messo mano al portafogli aderendo alle innumerevoli raccolte fondi che avvenivano e avvengono tuttora attraverso i cellulari. In alcuni casi però, come hanno rivelato alcuni osservatori, il denaro raccolto e finito da tutt’altra parte.
Come rileva Arstechnica , gli scammer sono soliti cavalcare eventi di grande rilevanza internazionale per mettere in atto i loro piani. Il disastro di Port-Au-Prince non ha fatto eccezioni, così come a suo tempo il terremoto in Abruzzo e quello che nel 2008 aveva sconvolto la provincia del Sichuan, in Cina.
FBI e American Institute of Philantropy (AIP) hanno diramato avvisi in cui viene spiegato il problema, invitando a donare attraverso una lista di canali sicuri. “Attenzione alle richieste di aiuto individuali – ha spiegato Daniel Borochoff di AIP – è molto semplice approntare un falso sito per ottenere donazioni”.
Giorgio Pontico