Bruxelles – Dopo il caro-roaming , per le cui tariffe massime è programmata una progressiva riduzione nell’arco di un triennio, Viviane Reding – commissario UE per la società dell’informazione e i media – passa all’attacco dei prezzi applicati per uno dei più utilizzati strumenti di comunicazione degli ultimi 15 anni: l’SMS.
Reding, come riporta il notiziario UltimoMiglio.news , ha sollecitato le compagnie telefoniche sul tema dei costi dei “messaggini”, aggiungendo che la Commissione intende intervenire anche su questo fronte. E si arriverà al punto di imporre una regolamentazione tariffaria – esattamente come è stato fatto per le tariffe delle telefonate internazionali – qualora il mercato (ossia gli operatori mobili) si dimostrino incapaci di auto-regolamentarsi.
Nei prossimi 18 mesi, ha dichiarato ancora il commissario, la Commissione terrà sotto controllo l’operato delle compagnie telefoniche in collaborazione con le Authority TLC locali. Ci vorrà quindi ancora molto tempo prima che l’SMS, un messaggio il cui costo per i carrier è così irrisorio che calcolarlo è difficile, possa essere offerto a tariffe che non siano più totalmente arbitrarie quanto invece legate alla realtà operativa del servizio e ai suoi reali costi di gestione.