Roma – Costano molto e non offrono garanzia di affidabilità. È questa l’accusa mossa da alcuni lettori di Punto Informatico sulla gestione degli SMS da parte delle compagnie telefoniche, che li fanno pagare cari senza assicurare la tempestività dell’invio. Qui sotto una delle lettere che riassume efficacemente il comune sentire degli utenti che sollevano il problema:
“Da qualche tempo l’affidabilità degli SMS è pari allo zero – scrive Thomas – capita sempre più spesso che arrivino al destinatario con diverse ore di ritardo, indipendentemente da provider o modello di cellulare utilizzato (sembra quindi dipendere da sovraccarichi o inconveniente tecnici della rete generale). Basta fare una veloce ricerca su Google per vedere che il problema è molto diffuso. Com’è possibile che nonostante il costo esagerato dei messaggi inviati dai cellulari (mi riferisco al vostro articolo SMS più costosi dei file di Hubble ) accadano certe cose? Non dovrebbero essere garantiti ? Vista la natura del problema non è possibile neppure lamentarsi con i call center, perché non sanno cosa rispondere. Per chi li utilizza spesso è veramente seccante la cosa, soprattutto perché non è possibile sapere di default se la persona dall’altra parte lo ha ricevuto o meno”.
Il ritardo nel recapito degli SMS è effettivamente un problema ricorrente lamentato da molti utenti. Nessuna compagnia telefonica oggi si dichiara in grado di garantire una consegna istantanea e immediata del messaggino, per varie ragioni: il solo fatto che un cellulare possa trovarsi in assenza di copertura, o che si possano verificare inconvenienti tecnici sulle comunicazioni tra celle di una rete o tra network di operatori differenti, o ancora problemi di sovraccarico (come accade in periodi particolari, come quando molti utenti alla mezzanotte del 31 dicembre spediscono gli auguri di buon anno e qualcuno li riceve nella serata di capodanno), danno modo agli operatori di avere una giustificazione plausibile per la mancanza di tempestività nella consegna del messaggino.
Esaminando le pagine descrittive del servizio SMS dei vari operatori mobili di TIM , di Vodafone , di Wind e di 3 Italia , si nota come nessun operatore si sbilanci ad offrire questo genere di assicurazione, né contempli – per contro – la possibilità che il messaggio non arrivi a destinazione entro il tempo standard, se non a causa dell’irreperibilità del destinatario (perché il suo telefonino è spento o fuori copertura).
Fino all’inizio del 2000 era possibile richiedere senza sovrapprezzo la conferma di recapito di un SMS, una “ricevuta di ritorno” automatica (inviata senza il consenso del destinatario) che è ancora oggi disponibile e ottenibile sui cellulari che lo consentono, non più gratuitamente ma al costo di un nuovo messaggino (ad eccezione di TIM, che la offre per gli SMS inviati ai numeri fissi). E questo vale anche nel caso di pacchetti promozionali che prevedono un costo fisso per un monte di SMS inviabili giornalmente.
Sarebbe quindi auspicabile avere certezze da uno strumento di comunicazione come l’SMS, che è sempre molto utilizzato e su cui gli operatori hanno effettivamente un buon margine di guadagno (con volumi d’affari ritenuti eccessivi anche a livello di Commissione Europea ). L’argomento non risulta essere all’esame delle Authority competenti, ma forse è stato preso in considerazione dalle associazioni dei consumatori. Torneremo senz’altro sull’argomento in caso di aggiornamenti.
Dario Bonacina