Kevin Turner, COO di Microsoft, ha riferito di aver ricevuto dall’ufficio legale di Apple quella che secondo lui è stata “la più grande conversazione telefonica mai effettuata”. I legali della Mela morsicata avrebbero preteso, secondo quanto riferito dallo stesso Turner nel corso della WPC di New Orleans, che la campagna di video advertising targata MS venisse sospesa in quanto Apple avrebbe abbassato i prezzi, a detta degli avvocati, di circa cento dollari: i contenuti espressi nei filmati affermerebbero dunque il falso, danneggiando l’immagine dell’azienda.
Gli spot made in Redmond prendono di mira il diretto avversario puntando l’attenzione sui prezzi dei prodotti Apple, mettendo in luce come siano superiori rispetto alla concorrenza.
Lo schema con cui vengono realizzate le clip è molto semplice: vengono mostrati personaggi che impersonano vari stereotipi di common man ai quali viene chiesto di procacciarsi un laptop spendendo fino ad un massimo di mille dollari , una soglia che nella maggior parte dei casi impedisce ai protagonisti di acquistare Macbook o simili, ripiegando poi su prodotti più cheap senza rimanere delusi.
L’efficacia di questa trovata pubblicitaria era stata messa fortemente in dubbio , visto anche il flop totale del video promozionale dell’ultimo Internet Explorer. Ma i vertici di Microsoft sembrerebbero aver accolto con giubilo le lamentele degli storici rivali.
Microsoft non sembra quindi affatto intenzionata a mollare la presa, sopratutto dopo che Apple ha mostrato di non gradire il suo operato, e prepara una seconda offensiva mediatica e commerciale. Questa volta il campo di battaglia non sarà più la Rete o la televisione ma sarà la strada: non verranno erette barricate ma verranno aperti nuovi Microsoft Store in prossimità dei negozi Apple , trasferendo così sotto gli occhi di tutti il dualismo che da anni caratterizza il clan di Redmond e quello di Cupertino. (G.P.)