Washington (USA) – Criticato, invidiato, adorato: Bill Gates è entrato così a fondo nella coscienza degli americani che un sondaggio appena pubblicato lo dà come l’uomo d’affari che tutti, o quasi, vorrebbero presidente degli Stati Uniti.
In uno studio , ribattezzato “In Microsoft We Trust”, realizzato dalla Brouillard Communications, Microsoft emerge tra tutte le imprese come quella a cui gli americani attribuiscono maggiori capacità di innovazione ed efficienza, sebbene “vittima” di comportamenti non trasparenti e di “poca personalità”.
Brouillard Communications ha consultato un campione di più di mille americani chiedendo loro di indicare le imprese a cui avrebbero affidato il Governo degli States. Microsoft è stata la prima scelta di molti, al punto che il “secondo classificato”, IBM, ha avuto solo un quarto delle preferenze ottenute da Microsoft.
Chi sostiene Microsoft, si legge in una nota di Brouillard Communications, ripone fiducia nella capacità dell’azienda di crescere progressivamente e solidamente per tanti anni, ma solo una piccola percentuale ha descritto Microsoft come onesta e degna di fiducia. Di interesse il fatto che molti dei sostenitori di Microsoft hanno affermato di aver scelto quell’azienda proprio per la presenza di Bill Gates.
Il rovescio della medaglia, però, indica che un discreto numero di americani non solo non cita Microsoft come esempio ma anzi ritiene che proprio Microsoft, più di qualsiasi altra azienda, non potrebbe mai guidare gli Stati Uniti. Secondo questi ultimi, Microsoft non va “scelta” in nessun caso, per le sue pratiche monopolistiche, per la sua “esclusiva attenzione al profitto” e persino per le sue “eccessive dimensioni”.