Gmail for G Suite: tutte le novità 2020

Gmail for G Suite: tutte le novità 2020

Google annuncia una nuova forte integrazione tra le componenti fondamentali della G Suite: non solo opportunità ma un concetto più evoluto di ufficio.
Gmail for G Suite: tutte le novità 2020
Google annuncia una nuova forte integrazione tra le componenti fondamentali della G Suite: non solo opportunità ma un concetto più evoluto di ufficio.

In occasione della Google Cloud Next, da Mountain View giungono novità su quello che è il concetto stesso di Gmail per G Suite. Si tratta infatti di novità che vanno ben oltre la semplice evoluzione della casella di posta: nell’insieme di integrazioni introdotte, infatti, viene a concretizzarsi qualcosa di ben più ampio, idealmente immaginabile come un vero e proprio luogo virtuale di lavoro.

G Suite

Che fosse questo il destino della G Suite appare ovvio, ma è innegabile il fatto che tutto ciò sia stato accelerato non soltanto dal lockdown internazionale, ma anche dal probabile perpetrarsi dell’emergenza nei mesi a venire. Insomma: Google non poteva più attendere, perché è questo il momento in cui lo smart working entrerà nelle case di tutto il mondo e sempre più utenti (e sempre più aziende) dovranno scegliere a chi affidare le proprie comunicazioni.

Gmail for G Suite, Chat, Meet, Rooms

Ed ecco che improvvisamente quella che era una suite di elementi distaccati diventa un’offerta organica ed integrata, ove proprio la commistione tra i vari servizi firmati Google diventa il valore aggiuntivo dell’intero pacchetto. Gmail non è più soltanto la webmail da cui inviare messaggi scritti e asincroni, ma anche il punto di riferimento verso i propri contatti, un punto di partenza per una riunione e molto altro ancora.

Una miglior casa per il lavoro“, come la descrive Google:

Stiamo annunciando qualcosa su cui abbiamo lavorato fin da quando sono arrivato in Google lo scorso anno: un nuovo spazio di lavoro integrato, progettato per mettere assieme tutte le componenti fondamentali della comunicazione e della collaborazione in una singola superficie che non fosse solo il mettere questi ingredienti sullo stesso display, ma anche realizzare qualcosa di più grande della semplice somma tra le parti

Javier Solter, G Suite VP

Non c’è solo la somma tra Gmail, Meet, Room e Chat, insomma: il valore sta più che altro nell’integrazione tra le singole parti, nella possibilità di sfruttarle congiuntamente sulla base delle proprie necessità per spostare realmente il baricentro della collaborazione sul cloud. Non conta più la posizione fisica dell’ufficio: quel che conta è lo strumento che si decide di utilizzare per attingere a questo spazio collettivo per perseguire l’obiettivo della massima produttività possibile.

A tutto ciò si aggiungano novità quali nuove indicazioni di status (“Out of Office” o “Non disturbare“) o la possibilità di assegnare task ai collaboratori e si ha il quadro di qualche che è ben più di una suite: la nuova G Suite è la somma di mura, arredamento, organizzazione e clima dell’ufficio, un concetto più evoluto dello stesso per virtualizzarne tanto i software quanto le dinamiche collaborative. Un punto di arrivo, sulla base di quanto fatto fino ad oggi, ma niente meno di un punto di partenza, in base a quel che ancora sarà possibile costruire su queste nuove fondamenta.

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Pubblicato il
16 lug 2020
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