Non sappiamo su quali feedback o richieste Google abbia basato lo sviluppo della novità, ma le recenti indiscrezioni relative all’arrivo delle reazioni con emoji su Gmail hanno trovato conferma. Chi ne avvertirà il bisogno, anziché replicare a un’email scrivendo, potrà farlo inviando un pollice verso l’alto, una risata o un’altra faccina a sua scelta. Sì, proprio come si fa con i post sui social network e nelle chat di WhatsApp per tagliare corto in una conversazione.
Google porta gli emoji come reazioni su Gmail
La distribuzione della nuova funzionalità sta avvenendo, come spesso accade, in modo graduale. Raggiungerà in un primo momento l’applicazione Android, per poi comparire anche su quella iOS e all’interno dell’interfaccia Web nel corso dei prossimi mesi. Una volta disponibile, si vedrà l’icona ? al termine del messaggio. Premendola, sarà possibile selezionare quella da inviare.
L’accoglienza della novità da parte degli utenti è tutta da verificare. Per coloro che gestiscono la posta elettronica all’interno di Gmail, su app mobile o desktop, le reazioni saranno mostrate in modo tutto sommato poco invasivo, sotto al corpo dell’email. Chi si affida a client di terze parti, invece, riceverà un messaggio per ogni singolo emoji inviato. E pensare che abbiamo faticato molto per tenere le caselle in ordine, evitando lo spam.
Ci sono però alcune restrizioni da rispettare. Anzitutto, la novità non è implementata (non ancora) negli account scolastici e in quelli professionali. Inoltre, non è prevista per le email che hanno più di 20 destinatari, per quelle spedite a un gruppo di contatti, se chi la riceve è in CCN (copia conoscenza nascosta), se il mittente ha specificato un indirizzo personalizzato per le risposte e se è stata attivata la crittografia lato client. Ancora, non è possibile inviare più di 20 reazioni allo stesso messaggio. Vien da chiedersi se fosse davvero necessario specificare quest’ultimo paletto. Tutti gli altri dettagli sono riportati nella pagina del supporto ufficiale dedicata.