Roma – Gnome è ormai ad un passo dal compiere quel nuovo e importante passo in avanti che si concretizzerà con l’arrivo della versione 2.0, un grosso aggiornamento con cui il noto ambiente desktop free rilancia la sua sfida a KDE. Lo scorso venerdì è infatti stata la prima, e con tutta probabilità ultima, release candidate (RC1) di Gnome 2.0 Desktop.
Dalla tabella dei rilasci pubblicata qui si apprende che la RC1, in ritardo di una settimana rispetto al ruolino di marcia, dovrebbe divenire “gold” nel giro di due settimane: questo significa che la versione definitiva dovrebbe essere rilasciata intorno alla fine del mese.
“Gnome 2.0 Desktop rappresenta, per le applicazioni Gnome esistenti, un user environment ampiamente migliorato”, si legge nel comunicato distribuito dal Gnome 2.0 Release Team. “Le migliorie includono l’anti-aliasing del testo, il supporto ad un’internazionalizzazione di prim’ordine, nuove funzioni di accessibilità per gli utenti disabili, e molte migliorie nell’apprezzata interfaccia di Gnome”.
Al di là delle novità estetiche – come l’adozione dell’anti-aliasing e dell’alpha blending – Gnome 2.0 introduce diverse novità sostanziali, come il supporto ai caratteri Unicode, l’eliminazione del Gnome Control Center a favore di strumenti più intuitivi e facili da usare, l’introduzione di Evolution come client di posta predefinito e l’adozione di un nuovo browser per navigare fra i file di help.
Più in profondità, il progetto Gnome ha lavorato a ottimizzare e ripulire il codice precedente e migliorare l’interazione fra le varie componenti del sistema: come risultato, il nuovo Gnome dovrebbe essere ancora più stabile e veloce e permettere agli sviluppatori di far dialogare con maggior facilità i programmi esterni con l’interfaccia grafica offerta da questo ambiente.
Gnome 2.0, la cui RC1 può essere scaricata da qui , dovrà ancora una volta confrontarsi con KDE, il noto ambiente desktop che lo scorso aprile è arrivato alla versione 3.0 .