Cambridge (USA) – Dopo una gestazione durata sei mesi, un arco di tempo che per tradizione separa ogni release stabile dall’altra, la comunità di GNOME ha pubblicato ieri la versione 2.20 del proprio desktop environment open source. Questa versione assume un significato particolare per i suoi sviluppatori, poiché coincide all’incirca con il decimo anniversario della nascita del progetto GNOME.
Dalle note di rilascio in italiano del software, corredate di screenshot del nuovo desktop e delle sue applicazioni, si apprende che GNOME 2.20 migliora il supporto per le lingue con scrittura da destra a sinistra; aggiunge le funzionalità di desktop search nel menù contestuale del file-manager; estende le funzionalità dei client email integrati e del visualizzatore d’immagini; introduce un sistema di preferenze semplificato; ed integra un più avanzato strumento per la gestione ed il monitoraggio dei consumi.
Il visualizzatore di immagini di GNOME , eog , fornisce un accesso più semplice alle informazioni di base e ai metadati dei contenuti e include anche i dati XMP (eXtensible Metadata Platform). Questi dati possono comprendere la posizione, informazioni sul diritto d’autore, licenza ed etichette. Ora è anche possibile aprire un’immagine in un’altra applicazione, come GIMP, usando la nuova voce di menù Apri con . Una volta apportate le modifiche e salvato il file, l’immagine verrà aggiornata automaticamente nel visualizzatore di immagini.
Evince , il visualizzatore di GNOME per file PDF e Postscript , ora supporta i moduli interattivi presenti nei PDF, consentendo l’inserimento di informazioni all’interno dei PDF da salvare o stampare. Inoltre, il rendering delle pagine è ora più efficiente.
Il client email e di groupware , Evolution , ha subito molti miglioramenti, tra i quali la capacità di avvisare l’utente nel caso si dimentichi di inserire un allegato nell’email (caratteristica per ora funzionante solo con la lingua inglese); una nuova icona di notifica per i nuovi messaggi (tramite plug-in); una funzione di backup/ripristino per messaggi e configurazione; ed altre novità relative a certi aspetti dell’interfaccia utente e della gestione delle email.
Tra le new entry più gradite dagli utenti consumer v’è senza dubbio il sistema di download e installazione automatica di nuovi codec multimediali , utile soprattutto con quelle distribuzioni Linux che includono solo un insieme limitato di codec. La presenza e il funzionamento di tale meccanismo dipenderà dalle singole distribuzioni.
Il programma di appunti Tomboy può ora sincronizzarsi via rete utilizzando WebDav e SSH, mentre l’ editor di testi GEdit introduce il supporto per l’evidenziazione della sintassi utilizzando schemi di colore.
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Gli sviluppatori hanno anticipato che la prossima versione di GNOME , la 2.22, porterà con sé: una nuova versione del client VoIP Ekiga, con un’interfaccia utente rinnovata e supporto per la presenza SIP; un’organizzazione più semplice delle applet da pannello; un’interfaccia utente rimodellata per l’editor dei profili utente Sabayon; e la disponibilità di una nuova API per il file system virtuale, utilizzata dal gestore di file Nautilus.