GNOME 3 è qui

GNOME 3 è qui

Gli sviluppatori del noto ambiente desktop propongono una major release completamente ripensata, che punta dritto al sodo. Nel frattempo esce KDE 4.6.2
Gli sviluppatori del noto ambiente desktop propongono una major release completamente ripensata, che punta dritto al sodo. Nel frattempo esce KDE 4.6.2

Dopo una serie di ritardi sulla tabella di marcia, lo GNOME Project Team rilascia la terza versione del celebre desktop environment dedicato all’ambiente Linux. La nuova major release, che ha rimesso in discussione gran parte del codice originale, ha richiesto quasi quattro anni di sviluppo.

In linea con lo slogan di GNOME 3.0 , “made of easy”, la nuova interfaccia si presenta con un elegante tema grafico più pulito, che resta sullo sfondo senza risultare invadente. Il sistema propone nuovi modi per esplorare le impostazioni e cerca di fornire una panoramica immediata di tutte le attività. Per spostarsi tra le aree di lavoro e tenere traccia delle varie finestre aperte basta un movimento del mouse o la pressione di un tasto.

La shell è stata progettata anche per ridurre al minimo le distrazioni e le interruzioni. Il nuovo sistema di notifiche integrato, ad esempio, presenta i messaggi nel modo più discreto possibile e li conserva nella parte inferiore dello schermo, fino a quando non si è pronti a gestire la conversazione. La possibilità di inserire una risposta direttamente nella finestra a scomparsa della notifica, senza utilizzare un programma dedicato, velocizzerà lo scambio.

Le altre novità dell’aggiornamento, includono nuovi effetti video per il software che gestisce la webcam (Cheese), nuove funzioni per l’editor di testo (Gedit), un visualizzatore d’immagini (Eye) più scattante e un browser web (Epiphany) più reattivo, che introduce il supporto alla geolocalizzazione.

Come noto, Ubuntu ha scelto di abbandonare la GNOME Shell a favore di Unity, ma altre distribuzioni Linux come OpenSUSE o Fedora continuano a credere nelle sue capacità. Ovviamente, gli utenti smaliziati affezionati a GNOME 2 potrebbero anche non apprezzare questa nuova organizzazione semplificata, con meno “distrazioni”, che obbliga ad utilizzare determinati metodi di lavoro e offre meno possibilità di personalizzazione.

Chi cerca un’alternativa all’ambiente desktop predefinito GNOME, potrà sempre ripiegare su Xfce o KDE ]. Quest’ultimo environment grafico è appena giunto alla versione 4.6.2, che include correzioni di bug riguardanti il visualizzatore di documenti Okular e il file manager Dolphin. Il team di sviluppo ha ribattezzato l’edizione con il nome in codice “Congrats”, proprio per rendere omaggio alla concorrenza “amichevole” con Gnome.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
12 apr 2011
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