Nel corso della scorsa settimana, Gnome 47 è stato ulteriormente sviluppato al fine di introdurre il supporto al protocollo Wayland DRM. al fine di migliorare la gestione per quanto riguarda i visori VR e, separatamente, anche il supporto per i colori degli accenti su Gnome Shell. La vera novità riguarda tuttavia sia il codice della Shell che quello di Mutter, il quale può ora essere compilato anche senza il supporto X11 o senza richiedere alcuna dipendenza di compilazione dal vecchio gestore finestre.
Gnome 47 abbandona X11 anche nella compilazione
L’abbandono su Gnome 47 di X11 anche nella compilazione, rappresenta sicuramente un altro tassello per quanto riguarda il passaggio definitivo a Wayland, ormai diventato il gestore finestre predefinito sulle principali distribuzioni Linux. Grazie a prestazioni elevate, esecuzione più efficiente e codice più moderno, è naturalmente ad X11, il quale verrà sostituito anche in altre distribuzioni per via della sua obsolescenza.
Chi desidera avere un’esperienza desktop Linux solamente su Wayland, senza trascinare con sé alcun componente X11, potrà ora farlo facoltativamente decidendo di optare per il gestore più moderno. Lo stesso vale per Mutter, su cui è da poco arrivata la richiesta di unione del nuovo codice, così come per Shell. Ciò permette anche di chiudere definitivamente il problema delle dipendenze su X11, rendendo notevolmente più semplice tutta la procedura per gli sviluppatori o gli utenti più esperti che vogliono far uso di Wayland.
L’uscita di Gnome 47 è prevista tra qualche mese, per settembre, precedendo Fedora 41 e Ubuntu 24.10. L’ambiente desktop ha recentemente anche migliorato il supporto ai driver Nvidia, che provocava alcuni problemi con i sistemi dotati di Secure Boot.
All’inizio del mese, su Gnome è anche stato modernizzato il lettore multimediale: in precedenza, veniva utilizzato Totem, che ora è invece stato sostituito con il più moderno Showtime, in grado di offrire anche più funzionalità.