Dopo essere stato annunciato per l’utilizzo su Fedora 41, la nuova versione dell’ambiente desktop Gnome 47, nome in codice “Denver”, è stata ufficialmente rilasciata ed è quindi disponibile per chiunque voglia provarla. Tra le principali novità, ci sono diversi cambiamenti che migliorano ulteriormente l’esperienza utente e le funzionalità integrate, come una maggiore possibilità di personalizzazione, cambiamenti al file explorer e tante altre migliorie che andremo qui ad elencare.
Gnome 47: tutte le novità della nuova versione
Più personalizzazione
Tra le novità più interessanti di Gnome 47, come già anticipato in precedenza, sono sicuramente le nuove impostazioni di personalizzazione dei colori degli accenti per quanto riguarda le varie componenti dell’interfaccia, come pulsanti, controlli e altre caratteristiche d’accento dell’interfaccia.
Si tratta di una piacevole aggiunta che consente agli utenti un tocco di personalizzazione in più, sebbene sia purtroppo presente una tavola di colori predefinita e non una tavoloccia cromatica completa, da cui poter magari scegliere una tonalità specifica. Queste nuove opzioni si trovano, a ogni modo, nella sezione “Aspetto” delle impostazioni di sistema e mirano anche ad assicurare più accessibilità per coloro che sono affetti da patologie alla vista, con determinate opzioni di contrasto e altro.
Supporto migliorato per i monitor a bassa risoluzione
Oltre a ciò, la nuova versione dell’ambiente desktop migliora anche il supporto ai monitor con bassa risoluzione, in modo da visualizzare correttamente gli elementi, come le icone, le quali in precedenza venivano riprodotte con dimensioni troppo piccole. La versione 47 le ridimensiona adesso in automatico, garantendo sempre una fruizione ottimale e un’esperienza più confortevole.
File manager rivisto
Gnome 47 migliora anche il suo file explorer proprietario, vale a dire File, con una notevole rivisitazione dell’interfaccia, al fine di migliorare l’esperienza utente nelle applicazioni che fanno uso di GTK, durante le operazioni di salvataggio dei file. La voce del nome della cartella è ora stata posizionata nella parte inferiore della finestra, semplificando il flusso di lavoro e permettendo una maggior concentrazione sui nomi di file e cartelle.
C’è anche un’aggiunta interessante, che è rappresentata da un pulsante rosso in basso a sinistra, denominato “Sostituisci”, il quale compare in caso di file duplicati, o con lo stesso nome, che vengono copiati o spostati nel percorso, riducendo il rischio di sovrascritture accidentali. A essere riprogettata è anche la barra laterale sinistra, con i collegamenti per i percorsi Home, Recenti, Preferiti, Rete e Cestino posizionati ora in alto.
Miglioramenti alle Impostazioni e alla schermata di blocco
Le Impostazioni di Gnome 47 introducono ora una funzionalità denominata “Finestre attive al passaggio del mouse”, che come descritto dal nome, permettono di evidenziarle al passaggio del puntatore, semplificando molto la navigazione.
La schermata di blocco viene rivista con un orario ora più grande e con carattere in grassetto rispetto le precedenti versioni. Altre migliorie riguardano le applicazioni incluse, come Gnome Maps che ora supporta la modalità scura, il browser Epiphany con cambiamenti all’interfaccia, Gnome Calls che passa ora a GTK4 e il dekstop remoto ora aggiornato in modo da permettere sessioni d’accesso persistenti.
Altre novità di Gnome 47
Gli altri cambiamenti di Gnome 47 includono delle finestre di dialogo modali con un design rivisto, ora coerente con l’ambiente desktop, insieme a rivisitazioni estetiche anche per la finestra di spegnimento e altro che è possibile consultare nel changelog completo. Attualmente, l’unico modo di provare la nuova versione è scaricare la beta di Fedora 41 oppure Gnome OS, nel frattempo che questa sia disponibile, a brevissimo, nei repository delle varie distribuzioni Linux.