Le condanne erano arrivate dopo un processo durato cinque mesi. La Corte Suprema degli Emirati Arabi Uniti contro un gruppo di cinque blogger accusati di aver insultato a mezzo elettronico le alte cariche del governo locale .
La mano più pesante era calata su Ahmed Mansour, una delle voci online più popolari in terra araba. Il blogger era stato così condannato a tre anni di prigione , dichiarato colpevole di aver gettato fango sulla leadership di Abu Dhabi attraverso il forum di discussione Hiwar .
Insieme a Mansour erano stati condannati – con due anni di carcere a testa – Nasser bin Gaith (ricercatore presso la sede di Abu Dhabi dell’Università Sorbona) e gli attivisti digitali Fahid Salim Dalk, Hassan Ali Khamis e Ahmed Abdul Khaleq.
I cinque blogger erano stati tutti accusati di aver tentato di boicottare le ultime elezioni del Consiglio Federale Nazionale , oltre che di essersi fatti promotori di iniziative anti-governative. Il forum di discussione Hiwar è stato ora chiuso.
Vibranti proteste da parte delle organizzazioni internazionali per i diritti umani: criticare la leadership di governo non potrebbe essere considerato un crimine. Le autorità arabe avrebbero solo paura di perdere il controllo sul popolo. Dopo otto mesi passati in carcere, i vertici presidenziali degli Emirati Arabi Uniti hanno ora ordinato il rilascio dei cinque blogger , concedendo la grazia a ridosso del 40esimo anniversario dell’unità nazionale.
Mauro Vecchio