Sarà la nuova “pietra angolare” negli svariati servizi locali offerti dal gigante del search globale Google. L’azienda di Mounatin View ha così confermato l’avvenuta acquisizione della storica società Zagat, fondata più di 30 anni fa per rivoluzionare il settore delle guide alla ristorazione .
È stata infatti la stessa BigG a ricordare come i servizi di Zagat abbiano rappresentato una delle primissime forme di contenuti generati dagli utenti , nella fattispecie recensioni di bar e ristoranti inviate dagli stessi consumatori. Servizi oggi forniti in veste elettronica da piattaforme come Yelp.
Ed erano stati gli stessi vertici di Zagat a cercare la vendita qualche anno fa, al prezzo fissato di 200 milioni di dollari. Mistero sulla cifra sborsata da Google, che comunque non dovrebbe superare i 66 milioni . Pare infatti che la Federal Trade Commission (FTC) non abbia avviato alcuna revisione antitrust, cosa che generalmente avviene per qualsiasi accordo dal valore superiore ai 66 milioni di dollari.
C’è chi ha sottolineato come l’acquisizione del brand Zagat costituisca una grande spinta per il business locale di Google. I servizi della società dovrebbero ora far parte delle feature Maps e Places . Certamente una mossa per muovere guerra a giganti online come Yelp, che ad oggi può vantare su circa 20 milioni di recensioni.
La stessa BigG aveva provato in passato a mettere le mani su Yelp, ma l’affare era sfumato. Nelle parole di un osservatore della Silicon Valley: “se stessi perdendo con Wikipedia, la prossima mossa sarebbe acquistare l’Enciclopedia Britannica?”. A Mountain View si accontenteranno adesso dei famosi 30 punti assegnati dagli utenti di Zagat.
Mauro Vecchio