2,1 miliardi di dollari: a tanto ammonta l’investimento economico messo sul piatto da Google per portare a termine con successo l’acquisizione di Fitbit. Confermate dunque le indiscrezioni circolate in Rete nei giorni scorsi. L’annuncio ufficiale arriva direttamente dal blog di bigG con un post firmato da Rick Osterloh.
Oggi annunciamo che Google ha stipulato un accordo definitivo per acquisire Fitbit, un brand leader nel settore degli indossabili.
Google: l’acquisizione di Fitbit è ufficiale
L’intervento si riferisce in modo diretto a smartwatch e fitness tracker, due tipologie di device già proposte sul mercato dal brand che in futuro potrebbero dunque entrare a far parte del catalogo Made by Google insieme agli smartphone Pixel e ai prodotti connessi per la casa del marchio Nest.
Il gruppo di Mountain View già opera nel settore sul fronte software con il sistema operativo Wear OS e con Google Fit, ma ancora manca la componente hardware: un gap che potrà dunque così essere colmato.
Lavorando a stretto contato con il team di esperti Fitbit nonché mettendo insieme il meglio di intelligenza artificiale, software e hardware, possiamo contribuire a stimolare l’innovazione e realizzare prodotti dei quali beneficeranno ancora più persone in tutto il mondo.
Privacy, sicurezza e trasparenza per gli indossabili
L’obiettivo dichiarato di bigG è quello di dar vita a dispositivi ed esperienze in grado di aiutare le persone su quattro fronti: conoscenza, successo, salute e felicità. Senza ovviamente scendere a compromessi in termini di privacy, sicurezza e trasparenza. Come può l’acquisizione di Fitbit inserirsi in questo percorso? Ad esempio facendo leva sulle potenzialità degli indossabili per il monitoraggio dei parametri biometrici e per affiancare gli individui nella quotidianità fornendo suggerimenti o indicazioni utili al loro benessere.
In modo simile a quanto accade con gli altri nostri prodotti, con gli indossabili saremo trasparenti a proposito delle modalità e delle finalità legate alla raccolta dei dati. Non venderemo mai le informazioni personali. I dati relativi a salute e benessere di Fitbit non saranno impiegati per l’advertising di Google.
Confermando l’operazione, Google mette nero su bianco le proprie intenzioni e formula la sua promessa. Vedremo in che modo intenderà mantenerla, con quali tempistiche e attraverso quale strategia di mercato. Ciò che apprendiamo oggi per certo è che il mercato dei wearable, in forte crescita, ha da oggi un nuovo protagonista.