Nuova acquisizione per il gruppo di Mountain View: questa volta Google allunga le mani su Pointy, una startup irlandese con sede a Dublino e fondata nel 2014. È specializzata nell’offrire soluzioni ai negozi fisici che desiderano migliorare la loro presenza online sfruttando modalità di promozione tipiche degli e-commerce.
Pointy: Google, i negozi fisici e l’e-commerce
L’entità dell’investimento economico messo sul piatto per portare a termine con successo la trattativa non è stata resa nota. Sappiamo però che l’azienda ha negli anni scorsi raccolto finanziamenti per un totale pari a circa 20 milioni di dollari da investitori come Frontline Ventures, Polaris, LocalGlobe e da Lars Rasmussen, quest’ultimo già al lavoro in passato su Maps. Una curiosità: si tratta della seconda exit targata bigG per il CEO Mark Cummins, che prima di Pointy aveva ceduto a Google anche Plink, un tool per Android dedicato alla ricerca visuale.
Fino ad oggi i proventi di Pointy sono stati generati in primis dalla commercializzazione di un dispositivo hardware dal prezzo di 700 dollari attraverso il quale i commercianti possono gestire un inventario online dei prodotti che si trovano all’interno o nel magazzino del punto vendita, velocizzando il processo di caricamento degli articoli e l’aggiornamento della loro disponibilità.
Due anni fa Google e Pointy hanno inoltre avviato una collaborazione al fine di integrare in servizi come Maps e il motore di ricerca le informazioni acquisite dalla startup, aiutando chi gestisce un negozio a raggiungere nuovi potenziali clienti, anche attraverso campagne di advertising mirate. Immaginiamo che in seguito all’acquisizione la partnership diventerà ancora più stretta.