Un ennesimo step nel percorso che porterà ad allontanare sempre più la tecnologia di Flash dal mondo online è compiuto oggi da Google: il gruppo di Mountain View, dopo aver disabilitato di default la visualizzazione dei contenuti nella release 76 di Chrome, annuncia la loro messa al bando dall’indicizzazione sul motore di ricerca.
Flash ha costituito la risposta allo Web statico e noioso con animazioni, elementi multimediali e interattivi. Una tecnologia prolifica che ha ispirato parecchi creatori online. È arrivato ovunque. Il lettore che riproduce i contenuti Flash è stato installato 500 milioni di volte nella seconda metà del 2013.
Google: via i contenuti Flash dal motore di ricerca
Così si apre il post di bigG sul blog dedicato alla community di webmaster. Un doveroso tributo a una tecnologia che, nel bene e nel male, ha caratterizzato un’intera epoca del mondo online, una fase che Google ha intenzione di relegare ora al passato, una volta per tutte. La volontà è quella di spingere ulteriormente verso l’adozione di nuovi standard, HTML5 su tutti, nel nome dell’accessibilità e della sicurezza. Lo farà rendendo i contenuti non più individuabili e raggiungibili attraverso le SERP, escludendoli dall’indicizzazione.
Google Search terminerà il supporto a SERP entro l’anno. Nelle pagine Web che includono contenuti Flash, Google Search li ignorerà. Verrà interrotta l’indicizzazione stand-alone dei file SWF. La maggior parte degli utenti e dei siti Web non vedranno alcun impatto in conseguenza a questo cambiamento.
Tornando a focalizzare l’attenzione sui browser, anche i principali concorrenti di bigG (ovvero Microsoft e Mozilla) hanno bloccato il caricamento dei contenuti Flash con il rilascio di aggiornamenti destinati a Edge e Firefox (versione 69).