In base alle informazioni ricevute da Reuters, la Commissione europea aprirà presto un’indagine formale su Google per verificare l’uso di pratiche anticoncorrenziali nel mercato dell’advertising online. Simili provvedimenti sono stati presi in Italia dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e negli Stati Uniti a fine ottobre 2020. L’antitrust francese ha invece inflitto una multa di 220 milioni di euro per abuso di posizione dominante.
Advertising digitale: nuova sanzione per Google?
Google ha già collezionato in Europa diverse multe (un totale di oltre 8 miliardi euro) per aver ostacolato la concorrenza in vari settori (sistemi operativi, shopping online e advertising). L’indagine formale dell’Unione europea, che dovrebbe essere avviata entro fine anno, sarà molto più approfondita rispetto a quella dell’autorità francese e coinvolgerà inserzionisti, editori, intermediari e rivali.
Google ha registrato nel 2020 entrate per oltre 147 miliardi di dollari nell’advertising online e circa il 16% è stato ottenuto dall’uso della sua piattaforma da parte di aziende che vendono annunci pubblicitari su siti e app. Secondo i dati di eMarketer, Google controllerà quest’anno il 27% della spesa globale in advertising, il 57% dell’advertising nei motori di ricerca e il 10% del display advertising.
Apparentemente non sono percentuali da monopolista. Tuttavia, gli inserzionisti e i concorrenti affermano che Google approfitta della sua posizione dominante in altri settori per chiedere commissioni elevate. Al momento non sono arrivate conferme o smentite dall’azienda di Mountain View e dalla Commissione europea.