Il panorama dell’intelligenza artificiale generativa sta vivendo una trasformazione significativa grazie all’introduzione di modelli linguistici dotati di capacità di ragionamento sempre più sofisticate. OpenAI ha recentemente presentato o1, un’AI in grado di affrontare compiti complessi in ambito scientifico, di programmazione e matematico, superando nettamente le prestazioni del suo predecessore, GPT-4o. Questa novità ha spinto anche altri giganti del settore, come Google, a intensificare i propri sforzi per sviluppare modelli simili.
In arrivo il modello AI di ragionamento di Google come OpenAI 01?
Secondo Bloomberg, diversi team di Google stanno lavorando alacremente per creare un modello di ragionamento avanzato in grado di competere con OpenAI 01. L’azienda ha già presentato due modelli promettenti: AlphaProof, focalizzato sul ragionamento matematico, e AlphaGeometry 2, specializzato in compiti geometrici. Entrambi hanno dimostrato le loro capacità risolvendo problemi delle Olimpiadi internazionali di matematica (IMO), un traguardo senza precedenti per i modelli di intelligenza artificiale di Google.
L’approccio innovativo dei modelli di ragionamento
A differenza dei modelli tradizionali, che forniscono risposte immediate senza una riflessione approfondita, i nuovi modelli di ragionamento, come o1 di OpenAI, sfruttano l’approccio detto a” catena di pensiero” per “ragionare” prima di rispondere. Questo processo interno implica la creazione di una catena di pensieri articolata, appunto, che consente al modello di affrontare problemi complessi con maggiore efficacia. I risultati sono impressionanti: nell’esame di qualificazione per l’IMO, o1 ha raggiunto un’accuratezza dell’83%, mentre GPT-4o si è fermato al 13%.
La cautela di Google e le preoccupazioni dei dipendenti
Nonostante sia stata tra le prime aziende a esplorare il campo dell’intelligenza artificiale, Google ha adottato un approccio più cauto nel rilascio di prodotti AI rispetto ai suoi concorrenti. Questa prudenza ha suscitato preoccupazioni tra alcuni dipendenti di Google DeepMind, che temono di rimanere indietro rispetto alla concorrenza, soprattutto dopo il lancio del modello o1 di OpenAI. Al momento non ci sono tempistiche precise su quando Google rivelerà questo modello al pubblico.