Google alla conquista del network?

Google alla conquista del network?

Si moltiplicano le speculazioni sulle mosse di BigG nel settore chiave delle infrastrutture di base. Microsoft è alle sue spalle. Obiettivo finale? Gestire rete per poterne gestire i servizi
Si moltiplicano le speculazioni sulle mosse di BigG nel settore chiave delle infrastrutture di base. Microsoft è alle sue spalle. Obiettivo finale? Gestire rete per poterne gestire i servizi

Microsoft ha annunciato nei giorni scorsi di aver scelto San Antonio per costruire un nuovo data center da 550 milioni di dollari. Lo stesso ha fatto Google confermando un investimento di 500 milioni di dollari in due aree depresse della North Carolina. Operazioni che da giorni, ormai, stanno intrigando gli esperti.

Giornalisti come Robert X. Cringely , esperto del settore, ci vedono dietro scenari di conquista. Una delle sue fonti parla di progetti di Google per l’acquisto, o comunque il controllo, su larghe porzioni delle infrastrutture di rete per bypassare l’intermediazione degli ISP. Il tutto attraverso società controllate, in modo da tenere lontano l’antitrust.

Il motivo? L’aumento dei servizi che richiedono banda larga, la prospettiva di un mondo che abbandona totalmente l’analogico, la necessità di bypassare gli attuali colli di bottiglia, il bisogno di muoversi rapidamente, più rapidamente di provider che possono trovarsi dinanzi ad investimenti in infrastrutture troppo onerosi per rispondere facilmente alle nuove esigenze.

Lo aveva stimato ABI Research, ad esempio, secondo cui per sostenere l’avvento dei servizi HD vi sarebbe bisogno di un investimento mondiale quinquennale di 80 miliardi di dollari – in caso contrario il sistema potrebbe collassare.

Si lavora per il domani digitale, dunque, un domani fatto di video e film trasmessi online, con l’esigenze per i big player con Microsoft e Google di essere indipendenti nel dotarsi di ciò che serve. Nei prossimi 2/3 anni, stima ancora Cringley, cresceranno gli utenti di IPTV e di servizi video in genere: si passerà insomma dagli attuali 1-3 GB al mese di file scaricati (compresa la navigazione) agli 1-3 GB al giorno per singolo utente. Una sorta di incremento del 300% che metterà gli ISP davanti ad un bivio: investire in dorsali e ridimensionare i profitti, o accordarsi con i data Center locali dei big.

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Pubblicato il
23 gen 2007
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