Google ha chiesto alla Corte Suprema di annullare l’ordine della Competition Commission of India’s (CCI), con il quale sono stati imposte modifiche al modello di business relativo ad Android. Secondo l’azienda di Mountain View, l’autorità antitrust vuole proteggere Amazon, in quanto ha fallito nello sviluppo di Fire OS.
Amazon protetta dalla CCI?
La CCI ha inflitto a Google una multa di circa 162 milioni di dollari per aver abusato della sua posizione dominante in diversi mercati (sistemi operativi mobile, motori di ricerca e browser). L’autorità antitrust ha inoltre chiesto di apportare 10 modifiche al modello di business.
Google non deve imporre ai produttori l’installazione delle sue app per avere la licenza del Play Store e ostacolare lo sviluppo di versioni personalizzate (fork) di Android. Quest’ultima restrizione era stata evidenziata da Amazon durante l’indagine. L’azienda di Seattle sviluppa Fire OS per i suoi tablet. Secondo Google, la CCI vuole favorire Amazon attribuendo il suo fallimento ai requisiti di Android.
Le direttive della CCI sono state emesse solo per proteggere Amazon, che si è lamentata del fatto che i suoi tentativi di creare un fork di Android non hanno funzionato a causa delle restrizioni di Google.
L’azienda di Mountain View ha annunciato diversi cambiamenti per Android che rispettano la decisione della CCI, sottolineando però che alcuni di essi sono difficile da implementare. Le direttive dell’autorità antitrust indiana sono più stringenti di quelle imposte nel 2018 dalla Commissione europea (il famoso choice screen per motore di ricerca e browser).