I Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro sono i primi smartphone con Android 14 (il supporto software durerà per sette anni, quindi fino al 2030). La versione stabile del sistema operativo è finalmente disponibile (doveva essere rilasciata all’inizio di settembre) anche per gli altri smartphone della serie. L’azienda di Mountain View ha inoltre annunciato Assistant con Bard.
Android 14: novità principali
Google spiega che alcune novità previste per Android 14 sono state già incluse in Android 13, come il supporto migliorato per gli smartphone pieghevoli. Gli utenti troveranno diverse funzionalità che consentono di personalizzare l’interfaccia, proteggere i dati e gestire le app per fitness e salute. Importanti miglioramenti anche per gli utenti ipovedenti e con problemi di udito.
Quando l’utente accende per la prima volta lo smartphone e completa la configurazione iniziale può subito personalizzare le schermate home e di blocco in base ai suoi gusti. Android 14 consente di scegliere tra numerosi sfondi, modelli di lock screen e temi (anche monocromatici).
Grazie all’intelligenza artificiale generativa è possibile creare wallpaper a partire da una descrizione testuale. Android 14 supporta inoltre immagini con Ultra HD che offre colori vibranti, maggiore luminosità e ombre più scure.
Il nuovo sistema operativo protegge maggiormente le informazioni personali. Quando un’app chiede il permesso di accedere ad alcuni dati, ad esempio la posizione geografica, l’utente vedrà una notifica se i dati vengono condivisi con terze parti e potrà eventualmente bloccare l’accesso.
La nuova sezione Health Connect nelle impostazioni conserva (in forma cifrata) tutti i dati raccolti dalle app per fitness e salute, garantendo un maggiore controllo della privacy. Google ha inoltre migliorato le funzionalità per ipovedenti e persone con problemi di udito, tra cui Magnifier (lente di ingrandimento) e il collegamento delle protesi acustiche.
Android 14 è disponibile anche per gli altri Pixel (dal Pixel 4a 5G) tramite il Feature Drop autunnale. Entro fine anno arriverà su altri smartphone, tra cui quelli di Samsung, Xiaomi, OnePlus, Oppo, Realme e Sony.
Google Asssistant con Bard
Google Bard è disponibile da alcuni mesi sul web. Come era prevedibile, il modello di IA generativa è stato utilizzato anche per migliorare l’assistente integrato in Android. Assistant con Bard permette di eseguire operazioni più complesse. L’utente può ad esempio chiedere di scrivere un post da pubblicare sul social network preferito che tiene conto della foto mostrata sullo schermo.
È ovviamente possibile cambiare le impostazioni sulla privacy. Assistant con Bard è ancora un esperimento, quindi è attualmente accessibile solo ai tester. Sarà disponibile per tutti nel corso dei prossimi mesi.