Con il lancio del primo Chromecast, risalente all’ormai lontano 2013, l’obiettivo di Google è stato quello di semplificare la fruizione dei contenuti multimediali in ambito domestico. Lo ha fatto inizialmente con un dongle HDMI in grado di trasformare qualsiasi televisore in una smart TV, arrivando poi più di recente a far leva sull’intelligenza artificiale del proprio assistente virtuale mediante la sua integrazione in altoparlanti e display. Oggi il gruppo di Mountain View annuncia un nuovo passo che va nella stessa direzione: arriva la tecnologia Stream Transfer.
Google annuncia Stream Transfer
Come si può intuire già dal nome si tratta di un sistema che permette di spostare la riproduzione dei contenuti da un dispositivo all’altro della casa, in modo immediato e attraverso un semplice comando vocale (o un tap). Può tornare utile ad esempio durante l’ascolto della musica in streaming così come con i podcast, i video, i film o gli episodi delle serie TV. Tutto ciò che bisogna fare è pronunciare: “Ok Google, sposta la musica sull’altoparlante in salotto” oppure “Hey Google, riproducilo sulla TV in sala” dopo aver trovato un filmato su YouTube interagendo con lo schermo di uno smart display.
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Il rollout della funzionalità Stream Transfer prende il via oggi e interessa fin da subito tutti i dispositivi della famiglia Chromecast, quelli Home e Nest Hub, a livello globale. Tra le applicazioni compatibili in un primo momento anche YouTube Music, YouTube e Spotify.
L’annuncio arriva a meno di una settimana di distanza dall’evento che vedrà bigG annunciare importanti novità: il 15 ottobre saranno presentati gli smartphone Pixel 4 e con tutta probabilità il Pixelbook 2 con Chrome OS. Non è da escludere nemmeno l’arrivo di un nuovo Chromecast e di una versione rinnovata per lo smart speaker Home più compatto, migliorato nel design e nel comparto audio.