Google ha annunciato la versione Beta di Privacy Sandbox per Android, l’iniziativa avviata un anno fa che prevede il tracciamento delle attività online a scopo pubblicitario, rispettando la privacy degli utenti. Inizialmente sarà riservata ad un numero limitato di dispositivi con Android 13. È possibile decidere di non partecipare al test in qualunque momento.
Tracciamento con rispetto della privacy
Google spiega che miliardi di persone nel mondo usano le app per varie attività. La pubblicità digitale è quindi una delle principali fonti di guadagno per gli sviluppatori. Su Android veniva utilizzato il noto “ID pubblicità” che permette di creare un profilo degli utenti, consentendo agli inserzionisti di visualizzare pubblicità personalizzate nelle app. L’identificatore è stato rimosso nelle versioni recenti del sistema operativo, quindi è necessario implementare una soluzione alternativa.
Privacy Sandbox per Android permette di tracciare le attività online degli utenti, limitando la condivisione dei dati. Grazie alla versione Beta, sviluppatori e utenti possono sperimentare e valutare le quattro proposte: SDK Runtime, Topics, FLEDGE e Attribution Reporting. I dispositivi verranno selezionati in modo casuale (l’utente riceverà una notifica), ma sarà possibile annullare l’iscrizione in qualsiasi momento.
Gli utenti potranno vedere e gestire gli interessi (news, film, attività all’aperto e altri) usati per mostrare le inserzioni personalizzate nella sezione dedicata delle impostazioni. Privacy Sandbox per Android è simile all’analoga iniziativa per Chrome, il cui scopo è eliminare i cookie di terze parti a partire dalla seconda metà del 2024, in base alla roadmap attuale.