Tra i numerosi annunci effettuati dall’azienda di Mountain View al Google I/O 2021, un piccolo spazio è stato riservato ai dispositivi IoT (Internet of Things). In particolare, Google ha illustrato quattro novità che permetteranno di migliorare la gestione della smart home. Una di esse prevede l’aggiunta del supporto del protocollo Matter per Android e i dispositivi Nest.
Google svela novità per la smart home
Matter, noto in precedenza come Project CHIP (Connected Home over IP), dovrebbe finalmente unificare tutti gli standard esistenti, consentendo l’interoperabilità tra i vari dispositivi. Tra i membri della Connectivity Standards Alliance (in precedenza Zigbee Alliance) c’è Google, quindi l’azienda di Mountain View ha annunciato che Android e Nest supporteranno Matter.
Per quanto riguarda il sistema operativo, l’utente potrà facilmente impostare un dispositivo Matter e sfruttare diverse modalità per il suo controllo: Google Assistant, app Google, Android Power Controls e dispositivi Google compatibili. Android consentirà inoltre di impostare e gestire tutti i dispositivi certificati Matter. Non servirà più installare diverse app (ad esempio Alexa per Echo), ma servirà solo Android (probabilmente le versioni più recenti).
La tecnologia Thread, sviluppata nel 2014, funzionerà insieme al protocollo Matter. Quindi i dispositivi con Thread, come Nest Wifi, Nest Hub Max e il Nest Hub di seconda generazione, diventeranno “punti di connessione” per i dispositivi Matter. Tutti i display e gli altoparlanti Nest riceveranno un aggiornamento per consentire il controllo dei dispositivi Matter. Anche il recente Nest Thermostat supporterà Matter, quindi potrà essere controllato (in teoria) tramite Alexa e Siri.
Google ha inoltre svelato una “smart home directory” che include un elenco di dispositivi compatibili con l’assistente personale e aggiunto il supporto per WebRTC. Infine è stata migliorata la routine Home & Away per il controllo multiplo di termostati, videocamere, luci, prese e interruttori.