La nuova iniziativa di Google pensata per mandare in pensione le vecchie password testuali si chiama Trust API , interfaccia di programmazione Android attualmente in fase sperimentale che è stata recentemente presentata in occasione della conferenza I/O per sviluppatori.
La nuova API sostituisce le password con un “punteggio di fiducia” (trust score), un valore costantemente aggiornato (la API agisce tutto il tempo in background) che sintetizza svariati flussi di dati provenienti dai sensori di un gadget mobile inclusi location, riconoscimento facciale, abitudini di digitazione e altro ancora.
Sulla carta, il punteggio di Trust API dovrebbe permettere un’identificazione più immediata e sicura del legittimo possessore di un terminale mobile, e diverse tipologie di app avrebbero l’opportunità di richiedere livelli di punteggio maggiori a seconda del tipo di servizio offerto. Per intendersi, un servizio bancario necessiterà di un livello di identificazione più affidabile rispetto a Instagram o altre app di mero intrattenimento a costo zero.
Google sta lavorando a Trust API da anni, e al momento la tecnologia sta per essere valutata con l’implementazione preliminare presso “svariati grandi istituti finanziari” nel corso delle prossime settimane. Qualora la fase di test si rivelasse un successo, Mountain View ha promesso di rendere disponibile la nuova API a tutti gli sviluppatori Android entro la fine dell’anno.
Alfonso Maruccia