Google ha comunicato che la versione evoluta del proprio assistente digitale, Google Assistant, è pronta per animare un numero più consistente di smartphone Android. Per il momento, era disponibile per i dispositivi Pixel, per l’assistente domestico Google Home, per Android Wear e nel contesto della messaggistica di Google Allo.
L’annuncio è stato diramato da Mountain View nel contesto del Mobile World Congress in corso a Barcellona, parallelamente al lancio di LG G6 : lo smartphone LG sarà il primo dispositivo di terze parti ad ospitare l’assistente digitale erede di Google Now, preinstallato, ma il servizio verrà progressivamente distribuito agli smartphone che montino Android 6.0 o versioni successive attraverso un aggiornamento a Google Play services.
Gli smartphone equipaggiati con gli OS compatibili, Marshmallow e Nougat, rappresentano al momento poco più del 31 per cento del mondo Android. Non tutti, però, potranno fruire del supporto di Google Assistant: per il momento l’assistente digitale verrà reso disponibile in lingua inglese per gli utenti statunitensi, e a seguire verrà rilasciato per gli utenti di Canada, Regno Unito e Australia. La prima lingua che Google Assistant imparerà a parlare oltre all’inglese sarà il tedesco , come avvenuto per Alexa di Amazon, per affiancare gli utenti in Germania. La Grande G promette che altre lingue verranno aggiunte nel corso dell’anno.
Nel corso dell’anno, inoltre, Assistant verrà integrato nelle TV, come anticipato dall’ annuncio di Shield TV di Nvidia, e nelle automobili, attraverso Android Auto.
Gaia Bottà