Circa due settimane fa, l’azienda di Mountain View aveva comunicato che gli utenti potranno usare l’intelligenza artificiale generativa in Google Workspace. Da alcuni giorni è possibile testare la funzionalità in Google Documenti e Gmail, ma l’accesso è riservato ad un piccolo gruppo di utenti negli Stati Uniti che hanno ricevuto l’invito. Non è chiaro però se il modello IA è lo stesso (LaMDA) alla base di Google Bard.
Test IA generativa in Gmail e Google Docs
L’intelligenza artificiale viene già sfruttata in Gmail dalle funzionalità Smart Compose e Smart Reply, mentre in Google Documenti viene usata per la generazione automatica dei riassunti. Alcuni fortunati utenti statunitensi possono ora accedere alla versione aggiornata del modello IA per eseguire compiti più complessi.
È sufficiente scrivere la richiesta nel campo di testo, indicando l’argomento (ad esempio un annuncio di lavoro o l’invito per un compleanno). Google Docs genererà quindi la bozza del documento. È possibile anche modificare un documento esistente e cambiare lo stile di scrittura.
Gmail consente invece di generare una risposta al messaggio, aggiungere un elenco puntato o sfruttare l’equivalente di “Mi sento fortunato“. Le stesse funzionalità sono disponibili nell’app per Android.
Non è noto quando le novità saranno accessibili a tutti. L’intelligenza artificiale generativa verrà integrata anche in Google Fogli, Presentazioni, Meet e Chat. Si tratta in pratica del diretto concorrente di Microsoft 365 Copilot.