Neanche il tempo di notare la disponibilità in anteprima di Bard per i Pixel Superfans che Google sgancia la bomba del giorno: l’IA Bard è disponibile in accesso anticipato da oggi, 21 marzo 2023, per consentire agli utenti di sperimentare le sue capacità in vista di un lancio stabile nel corso dei prossimi mesi. Il debutto sta avvenendo in queste ore, basta registrarsi sul sito dedicato.
Google Bard arriva sul mercato
A un mese circa dal reveal ufficiale, la Grande G ha lavorato assiduamente al fine di migliorare le risposte del chatbot, dopo avere notato particolari criticità nel servizio. L’intelligenza artificiale generativa sta ancora crescendo, ma è pronta per una prima fase di test pubblici, seppure in un contesto limitato. Al momento dell’annuncio, infatti, i VP Sissie Hsiao ed Eli Collins specificano che Bard sarà accessibile esclusivamente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, per poi “espandersi in futuro in più paesi con più lingue”.
Proprio come nel caso di ChatGPT o Bing Chat, sarà possibile parlare liberamente con Bard chiedendo consigli su vari temi, supporto nella scrittura di testi o spiegazioni chiare e semplici di topic complessi. Per chi non lo sapesse, infatti, Bard è alimentato da un grande modello linguistico di ricerca (LLM), in particolare una versione leggera e ottimizzata di LaMDA, e si basa sulla comprensione di Google delle informazioni di qualità. Il suo funzionamento è semplice: una volta ricevuto il prompt dell’utente, l’IA genera una risposta parola per parola, prevedendo le scelte usate più probabilmente da un essere umano a seconda del contesto e della creatività delle frasi.
Non mancano difetti importanti, come per ogni IA: le risposte possono nascere da informazioni influenzate da bias, ovvero pregiudizi e stereotipi del mondo reale, con dettagli imprecisi o addirittura falsi. A ogni output, comunque, l’utente potrà fornire un feedback tramite alcuni pulsanti dedicati, presenti nella parte inferiore della schermata. Inoltre, Bard supporta la sintesi vocale.
La perfezione richiede tempo
Hsiao e Collins hanno aggiunto che la qualità e la sicurezza del chatbot Bard sono ancora in discussione: “Abbiamo preparato dei guardrail, come un limite di scambi in un dialogo, per cercare di mantenere le interazioni utili e in tema”, dichiarano nel blog post dedicato. Con il trascorrere del tempo e l’aumentare dei test da parte degli utenti, naturalmente l’IA perfezionerà le risposte e diventerà non solo più performante, ma anche più precisa negli output.
Quando arriverà in Italia? Con ogni probabilità, l’attesa durerà ancora diverse settimane – se non mesi -, in virtù della distribuzione graduale in mercati di riferimento come Germania e Francia, oltre ad altri Paesi anglofoni.