L’arrivo in Italia non è l’unica novità annunciata dall’azienda di Mountain View. L’aggiornamento di luglio include numerose funzionalità che migliorano l’interazione con Google Bard. Gli utenti possono ottenere risposte più personalizzate e sfruttare l’intelligenza artificiale generativa per incrementare la produttività.
Google Bard: novità di luglio
Sono sei le nuove funzionalità che Google ha incluso nel suo chatbot. Gli utenti (anche quelli italiani) possono ora ascoltare le risposte di Bard, grazie alla sintesi vocale. Dopo aver inserito un prompt e ricevuto la risposta è sufficiente cliccare sull’icona dell’altoparlante nell’angolo superiore destro. La risposta verrà quindi letta da una voce femminile.
È inoltre possibile modificare tono e stile delle risposte, usando cinque opzioni: semplice, corta, lunga, informale e professionale. La funzionalità è accessibile cliccando sull’icona che verrà aggiunta alla sinistra dell’icona per la condivisione. Verrà quindi mostrato un menu a discesa con le cinque opzioni. Al momento è disponibile solo in inglese.
Le altre quattro funzionalità riguardano la produttività (le prime tre sono disponibili anche in Italia). Se non è stata disattivata l’attività di Bard nelle impostazioni dell’account Google, nella colonna laterale sinistra viene mostrata la cronologia delle conversazioni. L’utente può rinominarle, fissarle (metterle in primo piano) e quindi riprenderle dal punto in cui era stata interrotta.
Le singole risposte di Bard o le conversazioni intere possono essere facilmente condivise. Scegliendo la voce “I tuoi link pubblici” nel menu che viene mostrato con un clic sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra è possibile visualizzare e gestire i link. Google ha inoltre aggiunto la funzionalità che consente di esportare il codice Python in Replit, oltre che in Colab.
L’ultima novità, disponibile solo in inglese, sfrutta le capacità multi-modale di Bard. L’utente può caricare un’immagine nel prompt e ottenere informazioni dettagliate, grazie a Google Lens.