Mountain View (USA) – Il re dei motori di ricerca ha ottenuto un brevetto statunitense sulla tecnologia di ricerca vocale : grazie a questo tipo di innovazione, un utente potrà richiedere una lista di risultati di ricerca semplicemente pronunciando la parola chiave desiderata.
Gli esperti non hanno dubbi: Google sta preparando il colpo grosso per invadere il mercato della telefonia mobile, attraverso la creazione di un sistema informativo totalmente automatizzato basato sugli input vocali degli utenti.
I portavoce della multinazionale californiana, come al solito, gettano acqua sul fuoco dei rumors e delle indiscrezioni: “Crediamo nell’innovazione e brevettiamo molte idee”, dice Barry Schnitt, “ma questo non significa che tutti questi brevetti possano diventare nuovi strumenti, nuovi applicativi o nuovi servizi”. La richiesta di brevetto, tuttavia, venne presentata ben cinque anni fa .
Non solo: Kai Fu Li, il superesperto che nei mesi scorsi ha abbandonato Microsoft per passare a Google in un vortice di polemiche e minacce tra le due aziende, è un esperto in tecnologie di riconoscimento vocale .
Molti analisti collegato questo “acquisto” strategico ad una precisa intenzione di Google: arricchire Google Search Mobile di una interfaccia vocale di ottima qualità, così da facilitarne estremamente l’uso e da allargare esageratamente l’orizzonte della raccolta pubblicitaria.