Google: stop a Bulletin, la chiusura il 22 novembre

Google Bulletin al capolinea: chiuderà a novembre

È durata un anno e mezzo circa l'avventura di Bulletin: l'iniziativa, introdotta all'inizio del 2018 da Google, chiuderà i battenti a novembre.
Google Bulletin al capolinea: chiuderà a novembre
È durata un anno e mezzo circa l'avventura di Bulletin: l'iniziativa, introdotta all'inizio del 2018 da Google, chiuderà i battenti a novembre.

Il gruppo di Mountain View taglia un altro ramo secco: ormai prossimo alla chiusura Google Bulletin, progetto messo in campo solo all’inizio dello scorso anno che evidentemente non si è dimostrato in grado di soddisfare le aspettative. La chiusura è fissata per il 22 novembre, come comunicato da bigG agli utenti che fino ad oggi si sono affidati al servizio.

Google dice addio anche a Bulletin

A renderlo noto la redazione del sito Android Police, con il messaggio ricevuto da un lettore, invitato a scaricare i contenuti pubblicati prima che vengano interrotte le attività. Agli utenti viene suggerito di affidarsi alla piattaforma Blogger per continuare a condividere post e storie con la comunità online. Lo riportiamo di seguito con un estratto in forma tradotta.

Le tue storie sono state archiviate e disponibili per il download sotto forma di file zip. Il link per scaricarle funzionerà fino a venerdì 22 novembre. Dopo questa data i contenuti saranno eliminati.

Google annuncia la chiusura di Bulletin

L’obiettivo dichiarato di Bulletin era quello di offrire agli utenti uno strumento utile per condividere storie e contenuti destinati a chi vive nello stesso quartiere o comunque in un’area geografica limitata, sfruttando anche le potenzialità delle Accelerated Mobile Pages. Post e avvisi che altrimenti avrebbero rischiato di andare persi e non risultare facilmente reperibili sui social network tradizionali e più in generale sul Web.

L’iniziativa non è mai uscita dalla fase sperimentale e dopo aver fatto il suo esordio in poche città americane ha esteso il raggio d’azione a tutti gli Stati Uniti e al Canada. Non è mai arrivata in Europa.

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Pubblicato il
27 set 2019
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