Razionalizzare il tempo, allineare lo svolgimento delle proprie giornate con gli impegni in agenda, senza che le incombenze si accavallino nella tabella di marcia quotidiana: questi gli intenti con cui Timeful si è proposta sul mercato delle app iOS, queste le funzioni per cui Google ha scelto di acquisirla.
Mountain View ha dato il benvenuto a Timeful nella schiera dei propri servizi descrivendola come un sistema capace di “aiutare le persone a organizzare la propria vita comprendendo i loro appuntamenti, le loro abitudini e le loro necessità”, con una tecnologia che ha le potenzialità per integrarsi perfettamente a prodotti come Google Inbox e Calendar, ma “non solo”.
Frutto della fiducia di investitori di peso, scaturita dall’implementazione di tecnologie di machine learning alla logistica del quotidiano da parte di un economista, uno sviluppatore e di un docente di Stanford che ha già venduto una startup a Google, Timeful sa interpretare le priorità e le abitudini dei propri utenti e suggerire una lista capace di scandire le giornate al meglio.
La Grande G non ha rivelato alcun dettaglio economico riguardo all’operazione, e il team di Timeful ha reso noto che il prossimo passo sarà lo sviluppo di una app Android, che andrà ad affiancarsi a quella dedicata a iOS, che continuerà a essere fruibile.
Gaia Bottà