Nelle ultime settimane sono stati già svelati i primi indizi sulla nuova strategia commerciale di Google con la chiusura di Stadia e l’annuncio dei Pixel 7. In base alle fonti di The Information, l’azienda di Mountain View avrebbe pianificato una riorganizzazione interna per puntare soprattutto sui propri dispositivi hardware e meno sui servizi offerti a terze parti, tra cui Google Assistant.
Google investirà di più sui dispositivi Pixel
Secondo il report, Sundar Pichai sarebbe “preoccupato” della crescita di Apple negli Stati Uniti e del declino di Samsung (partner principale per Android) in molti mercati. Le autorità antitrust potrebbero inoltre bloccare l’accordo multi-miliardario che permette di mostrare Google Search su iPhone.
L’azienda di Mountain View ritiene che la soluzione sia quella di raddoppiare gli investimenti (soldi e personale) sui dispositivi Pixel, riducendo lo staff che si occupa dello sviluppo di funzionalità per hardware non-Google.
I “tagli” riguarderebbero vari progetti, tra cui Google TV, per dare priorità a Pixel Watch e Pixel Tablet. Verrebbe inoltre ridotto il supporto a Google Assistant per smart TV, smart speaker, auricolari e smartwatch di terze parti.
Nonostante questi cambiamenti, Google continuerà a fornire il massimo supporto ad alcuni “partner premium“, come Samsung, OnePlus e Xiaomi. Il trattamento riservato ai produttori minori è già visibile oggi. Il recente Fossil Gen 6 con Wear OS 3 non supporta né Google Assistant, né Google Fit. La strategia è a lungo termine, quindi vedremo se verrà confermata nei prossimi mesi.