Rio de Janeiro (Brasile) – Google ha acconsentito alle pressanti richieste delle istituzioni brasiliane, interessate alla chiusura di numerose comunità online sviluppatesi su Orkut , il social network di proprietà del motore di ricerca.
In base alle prove fornite dalla Commissione sui Diritti Umani di Brasilia, Google chiuderà alcune delle comunità Orkut più frequentate del Brasile, dove il servizio conta su circa otto milioni di iscritti. Le prove ottenute dal governo brasiliano hanno messo in luce alcune comunità Orkut dove venivano organizzati scontri tra bande rivali , regolamenti di conti violenti ed altre attività decisamente illegali.
Appellandosi al regolamento di Orkut, infatti, secondo il quale ogni tipo di comunità virtuale che “promuove comportamenti illeciti” non è assolutamente permessa, il governo brasiliano ha ottenuto la sospensione del servizio per tutti gli utenti finiti nel mirino. “Ogni tipo di comunità che promuove la violenza è un rischio per i diritti umani”, ha voluto sottolineare uno dei legali di Google coinvolti nella vicenda, “e non possiamo che condannare qualsiasi episodio che spinga a comportamenti illeciti di questo tipo”.
Malgrado la ricettività degli amministratori di Orkut, che hanno immediatamente eliminato gli utenti non desiderati, la questione dei dati personali rimane in sospeso: finora, i portavoce di Google non hanno reso noto se Orkut abbia comunicato o meno i dettagli privati degli utenti coinvolti nell’operazione antiviolenza. “Raggiungeremo un accordo definitivo con Google in maniera veloce e senza intoppi”, ha detto Luiz Eduardo Greenhalgh, promotore di questa iniziativa contro l’illegalità online.