Google chiude un altro servizio in Cina, dopo il motore di ricerca, Gmail e Maps. L’azienda di Mountain View ha confermato la disattivazione di Translate (Traduttore in italiano). Gli utenti non possono più utilizzare la versione web e mobile del servizio. Anche la funzionalità integrata in Chrome è stata disattivata. L’unico modo per accedere al Traduttore è tramite una VPN.
Google chiude il servizio di traduzione
Da alcuni giorni, quando gli utenti aprono la versione cinese di Google Translate (web o app) viene mostrata un’immagine con una barra di ricerca e un link alla versione di Hong Kong del servizio (che tuttavia non è accessibile dalla Cina). Un portavoce di Google ha dichiarato che il servizio è stato chiuso per basso utilizzo. In realtà, secondo i dati di Similarweb, il sito del servizio ha registrato quasi 54 milioni di visite nel mese di agosto.
Translate era disponibile dal 2017. Google non ha mai avuto un buon rapporto con il governo locale. Il motore di ricerca era stato lanciato nel 2006, ma l’azienda californiana ha deciso di chiuderlo quattro anni dopo, a causa delle continue richieste di censura del Partito Comunista Cinese. Google voleva ritornare nel paese con Dragonfly, ma il progetto è stato cancellato.
La presenza di Google in Cina è comunque marginale (market share inferiore al 2%). I leader del mercato sono Baidu, Tencent e Alibaba.