A causa dell’elevato numero di lamentele, Mountain View sembra intenzionata a rimuovere dal suo browser la scorciatoia che consente di tornare alla pagina precedentemente visitata tramite la pressione del tasto backspace. Sulla pagina di sviluppo non sono mancate le proteste contro la decisione, anche se sembrano riguardare un piccolissimo numero di utenti.
D’altro canto, Google spiega nella issue aperta per affrontare la questione (ed ora chiusa) che i dati in suo possesso dimostrano che solo lo 0,04 per cento degli accessi alla pagina precedente avviene tramite il tasto backspace, mentre nello 0,005 dei casi ciò avviene dopo una interazione modulo, che poi è il principale motivo delle lamentele contro la scorciatoia per via dell’accidentale perdita dei dati compilati.
Sempre nella nota, dopo annosi reclami, gli sviluppatori di Chrome affermano che la rimozione della scorciatoia “sia la scelta giusta” per evitare fastidiose perdite di dati. Ciascuna piattaforma, inoltre, fornisce già una combinazione di tasti (scorciatoia) per tale scopo. Su Windows, ad esempio, è possibile accedere alla pagina precedente con la pressione dei tasti ALT+LEFT. Il team ha inoltre aggiunto un flag per fare in modo che la funzione venga ripristinata nel caso dovessero presentarsi eccessive lamentele, cosa improbabile considerato l’esiguo numero di utenti che ne fa uso.
La modifica, attualmente disponibile solo in versione per sviluppatori, potrebbe essere introdotta nella release 52 di Chrome, il cui rilascio è atteso per il 26 luglio secondo il calendario .
Ojan Vafai, membro del team, ha spiegato che il comportamento associato al tasto backspace ha radici risalenti a vecchi browser come Netscape. Tuttavia sono già state aperte alcune discussioni sul bug tracker di Chrome: alcuni utenti ritengono infatti che le alternative al tasto backspace, ovvero le combinazioni di tasti o il clic sul pulsante in alto a sinistra, siano troppo scomode. Per venire incontro alle esigenze di tutti Tyler Odean, senior product manager, ha spiegato che il team sta lavorando per “rilasciare un’estensione che permetta agli utenti di ripristinare tale comportamento”, anche se è prioritario prevenire la frustrazioni per l’accidentale perdita dei dati immessi nei moduli di compilazione da parte degli utenti.