Nel giro di un paio d’anni, dicono le indiscrezioni riferite dal Wall Street Journal , Chrome OS e Android si fonderanno in un unico sistema operativo installato su smartphone, tablet, terminali Web e qualsiasi altra cosa. La strategia non è nuova, gli esperti non sono contenti e Google smentisce.
Entro il 2017, sostengono le succitate indiscrezioni, l’OS unificato di Google dovrebbe essere Android, i Chromebook spariranno lasciando il posto ai gadget con form factor da laptop o convertibili: ovviamente, prima dell’unificazione definitiva, Mountain View dovrà migliorare il comportamento dell’OS mobile con i dispositivi di input classici (mouse e tastiera) implementando una GUI adatta.
Qualora le indiscrezioni si rivelassero veritiere, Google avrebbe deciso di seguire la stessa strategia implementata da Microsoft (e imposta ) con Windows 10, sistema operativo “universale” che vuole proporre un modello unico di app in grado di girare su PC, smartphone, tablet e console da gioco (Xbox One) a partire dallo stesso codice sorgente.
A questo punto resterebbe solo Apple , nel campo dei colossi informatici che maneggiano OS, a voler continuare a proporre sistemi operativi diversi (OS X, iOS) per form factor e utilizzi diversi. Sempre che la fusione Android-Chrome OS vada a buon fine, e non è detto che il processo sia indolore o ben accetto presso la community.
Al momento, infatti, Chrome OS e Android servono due modelli di utilizzo molto diversi: il primo sistema è estremamente limitato nelle funzionalità offline ma rispettato per il suo modello di sicurezza , il secondo ha una base utenza incommensurabilmente superiore e anche per questo, e per le dinamiche del suo business, è il sistema operativo mobile più bucato, bersagliato e pericoloso di sempre.
Al di là delle indiscrezioni anonime, però, la posizione espressa ufficialmente da Google parla di un’azienda impegnata a sviluppare e migliorare Chrome OS anche per il futuro: i Chromebook non spariranno dagli store online, ha confermato la corporation, e una eventuale fusione tra due modelli di OS molto diversi tra loro dovrà aspettare ancora parecchio.
Alfonso Maruccia