Nel periodo in cui si fa largo uso delle piattaforme e delle soluzioni per la didattica a distanza, arriva da Google una novità per Classroom che va a semplificare il lavoro degli insegnanti: si tratta di un miglioramento ai Rapporti sull’originalità attraverso i quali è possibile sapere se un compito consegnato è autentico oppure il risultato di un plagio o di un copia-incolla da altre fonti.
Tu e i tuoi studenti potete utilizzare i rapporti sull’originalità per verificare l’autenticità di un lavoro. Quando esegui un rapporto, il file di Documenti Google di uno studente viene confrontato con pagine Web e libri su Internet. Il rapporto fornisce link alle fonti rilevate e segnala le eventuali citazioni omesse.
Google migliora i Rapporti sull’originalità di Classroom
La novità prende in esame i simboli provenienti da alfabeti e sistemi di scrittura differenti. Un esempio concreto: a volte gli studenti sostituiscono caratteri specifici con simboli solo visivamente simili come può essere la lettera “a” al posto del greco “⍺” o del cirillico “α”, così da trarre in inganno le tecnologie impiegate per i controlli automatici. In tal caso il docente riceve un avviso e può procedere a una revisione.
Per poterne usufruire gli insegnanti (la funzionalità non è destinata agli alunni) dovranno attivare i Rapporti sull’originalità (guida) di Classroom. La distribuzione della novità ha già preso il via, ma come spesso accade in questi casi serviranno circa due settimane perché il rollout possa arrivare raggiungere tutti. Saranno interessati gli account G Suite for Education e Enterprise for Education così come gli utenti Classroom. Esclusi almeno per il momento i profili di Workspace di tipo Essentials, Business Starter, Business Standard, Business Plus, Enterprise Essentials, Enterprise Standard e Enterprise Plus oltre a quelli G Suite Basic, Business e Nonprofits.