Stretta di mano siglata tra Google Cloud e il Pentagono, più precisamente con la DIU (Defense Innovation Unit) che fa parte del Dipartimento della Difesa statunitense. L’accordo non riguarda il tanto discusso progetto JEDI da 10 miliardi di dollari assegnato a Microsoft, ma la creazione di un sistema basato sulla piattaforma Anthos il cui obiettivo sarà quello di identificare le minacce informatiche e rispondere prontamente in modo da renderle innocue.
Gli USA e Google Cloud per la sicurezza in Rete
Nei termini del contratto la possibilità per DIU di eseguire applicazioni in un ambiente multi-cloud dunque sull’infrastruttura di bigG così come su Amazon Web Services e Microsoft Azure, nonostante la gestione debba in ogni caso passare dalla Cloud Console di Google. Queste le parole di Mike Daniels, Vice President di Global Public Sector per il gruppo di Mountain View.
Google Cloud è un pioniere della sicurezza “zero trust” e nello sviluppare approcci innovativi con l’obiettivo di proteggere e mettere al sicuro i network di tutto il mondo. Siamo onorati di collaborare con DIU in questa iniziativa di importanza critica per tutelare la Rete dai malintenzionati che costituiscono un pericolo per la nostra sicurezza nazionale.
Un ennesimo punto di contatto tra il gigante californiano e il Pentagono, dopo che nei mesi scorsi (pur senza alcun annuncio ufficiale) l’ex amministratore delegato Erich Schmidt ha deciso di lasciare la società così come la parent company Alphabet per dedicarsi al proprio ruolo nel Defense Innovation Board degli Stati Uniti.
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Tornando al progetto JEDI citato in apertura, Google ha rinunciato al bando già nell’ottobre 2018, ritenendo l’impiego della propria infrastruttura per finalità inerenti l’ambito bellico non in linea con i propri principi etici legati all’utilizzo di tecnologie come cloud e intelligenza artificiale.