Google sarebbe pronta ad allungare i propri tentacoli verso una nuova e ulteriore direzione: la blockchain. Il gruppo non esita mai nello sperimentare nuove opportunità e dopo aver osservato a distanza tutto ciò che le pulsioni alla decentralizzazione hanno partorito, Mountain View sembra ora orientata a tentare la via del business.
Google Cloud, dimensione blockchain
A suggerire questa ipotesi è la CNBC, secondo cui l’esperimento potrebbe prendere forma sotto l’egida della divisione Google Cloud. Ancora non è chiaro come e se Google aprirà davvero i battenti su questo comparto, ma per preparare il campo starebbe organizzando un team dedicato per dar forma alle possibili offerte da portare sul mercato.
L’avvento dei grandi attorni del mondo tech in tutto quel che è “Web3” crea un problema di fondo, una contraddizione nei termini che in casa Google non può certo essere ignorata: laddove tutto dovrebbe volgere alla decentralizzazione, che ruolo può avere un grande gruppo che per sua natura tende a centralizzare l’offerta? La risposta potrebbe essere di tipo strumentale, con Google che offre semplici servizi per semplici tasselli di un tutto dal quale starà però al di fuori. Google potrebbe dunque offrire risorse per poter costruire servizi basati su blockchain pubblica in molti ambiti (DeFi, ovviamente, ma non solo), rimanendo però in posizione defilata e creando una vetrina di strumenti da mettere a disposizione. Vendere secchielli per cercatori d’oro, insomma, come nella miglior accezione.
Già oggi Google offre servizi a cui in qualche modo il mondo blockchain attinge: costruire un team dedicato significa aprire una divisione focalizzata e provare a costruirci su una potenziale estensione del perimetro attuale. Nulla che Azure non abbia anzitempo tentato, salvo chiudere l’esperimento rapidamente per mancanza di interesse reale.
C’è spazio per i Big Tech nel mondo blockchain? La domanda è opportuna e Google sta tentando di trovare una risposta.