L’azienda di Mountain View ha annunciato l’arrivo di nuove funzionalità IA per Google Colab, la piattaforma che consente di scrivere ed eseguire codice Python direttamente nel browser. Le novità saranno disponibili inizialmente negli Stati Uniti a partire dagli abbonati. Successivamente potranno essere utilizzate da tutti, anche in altri paesi.
Modello Codey per Google Colab
Google Colab (o Colaboratory), basato su Jupyter, permette di scrivere ed eseguire codice Python, senza la necessità di configurare l’ambiente di sviluppo o installare software sul computer, sfruttando le risorse cloud dell’azienda californiana. Per calcoli più complessi è possibile sottoscrivere uno dei tre abbonamenti (Pay As You Go, Colab Pro e Colab Pro+). Dall’anno di lancio (2017), la piattaforma è stata utilizzata da oltre 7 milioni di persone.
Nei prossimi mesi arriveranno nuove funzionalità IA, tra cui autocompletamento del codice, uso del linguaggio naturale per generare codice e un chatbot. Colab userà Codey, una famiglia di modelli basati su PaLM 2, annunciato al recente Google I/O 2023. Le prime funzionalità riguarderanno la generazione del codice.
Gli utenti potranno generare interi blocchi di codice a partire da una richiesta testuale. L’obiettivo è ridurre la necessità di scrivere codice ripetitivo. Nella parte superiore del notebook verrà aggiunto il pulsante “Generate“. Gli abbonati potranno inoltre utilizzare la funzione di autocompletamento del codice.
Il chatbot risponderà invece alle domande dell’utente direttamente nell’interfaccia. Ad esempio sarà possibile chiedere come importante i dati da Google Fogli. L’accesso alle nuove funzionalità sarà graduale. Prima per gli abbonati negli Stati Uniti e successivamente per tutti, anche in altri paesi.