Nella lotta alla disinformazione online Google è sempre stata in prima linea, proponendo misure su YouTube concepite ad hoc e anche soluzioni sul motore di ricerca, arginando così le fake news relative soprattutto al COVID-19. In ambito sanitario, difatti, nel corso degli ultimi anni sono aumentate vertiginosamente le notizie false che cercano di diffondere informazioni tutt’altro che autorevoli e verificate. L’azienda di Mountain View ha deciso di agire ancora una volta in questo settore, avviando una collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità nel tentativo di prevenire la disinformazione medica su Internet.
Google collabora con l’OMS contro le fake news
Google vuole assicurarsi, in breve, che il pubblico possa sfruttare il suo motore di ricerca per cercare informazioni sulla propria salute senza cadere in tranelli progettati da chi non è esperto in materia ma si professa tale. Per aiutare a frenare la quantità di fake news, pertanto, Google avvia una partnership con l’OMS per includere dettagli su disturbi specifici ogni volta che qualcuno li cerca utilizzando il motore della Grande G.
A oggi cercando malattie comuni come un semplice raffreddore si ricevono già riquadri informativi aggiuntivi nella parte superiore della pagina dei risultati. La stessa novità, però, a breve arriverà anche per depressione, diabete, Ebola, ipertensione, malaria e altre condizioni più gravi e delicate da trattare.
In passato Google ha già organizzato interventi comuni con l’OMS proprio per distribuire informazioni pertinenti e non false in rete, aiutando i cittadini. L’amplificazione delle risorse sanitarie che sta avvenendo in questi giorni – e che con Android 14 riceverà un ulteriore “boost” tramite la funzione Health Connect – è solo l’ennesimo passo fatto in questa direzione da parte della Grande G. Chissà se si rivelerà sufficiente al fine di arginare – o addirittura debellare – le fake news relative alla salute della popolazione mondiale.