L’ufficialità è arrivata tramite un post apparso sul suo sito ufficiale: la squadra di tecnici della startup californiana SayNow si unirà a breve a quella di Google Voice. Il colosso di Mountain View ha acquisito la piccola start-up di Palo Alto, dal 2005 impegnata sul fronte dei servizi di voice messaging .
Un velo di oscurità aleggia sui dettagli economici dell’operazione, mentre i vertici di SayNow hanno espresso tutto il loro entusiasmo per la buona riuscita dell’ ultimo acquisto di BigG . “Siamo sicuri che entrare nel team di Google Voice ci permetterà di fare innovazione in aree nuove ed inesplorate”, si può leggere nel post.
Fondata a Palo Alto sei anni fa, la start-up SayNow è riuscita nel tempo ad attirare le attenzioni di circa 15 milioni di utenti . I servizi della società avevano acquisito una discreta fama nel 2006, con uno specifico widget per MySpace che permetteva agli utenti del social network di lasciare un messaggio vocale sul profilo di band e musicisti.
I vari client offerti da SayNow si erano poi estesi all’intero ecosistema di piattaforme social, da Facebook a Twitter. Applicazioni per Android e iPhone avevano quindi garantito a milioni di utenti la possibilità di effettuare chiamate ed intraprendere conversazioni di gruppo .
Mauro Vecchio