Google con le aziende tra le nuvole

Google con le aziende tra le nuvole

Google aggiorna il suo Drive con nuove funzioni per il business. E nel frattempo acquisisce AppBridge per aiutare le aziende a trasferire i propri file
Google aggiorna il suo Drive con nuove funzioni per il business. E nel frattempo acquisisce AppBridge per aiutare le aziende a trasferire i propri file

Google ha annunciato una serie di nuove funzionalità per trasformare il suo Google Drive da uno strumento per uso personale a un sistema ancora più adatto per le aziende .

Come riferito dal Vicepresidente di Google Prabhakar Raghavan presentando le nuove funzionalità, finora Google Drive era conosciuto come strumento ad uso e consumo del singolo: in quanto tale è diventato il più grande servizio cloud al mondo, con 800 milioni di utenti attivi al giorno. Questo, però, naturalmente non basta a Big G, che vuole conquistare anche le aziende: per il momento ha collaborato con diversi partner tra cui Whirlpool, ma ora è pronta ad esordire sul mercato con soluzioni orientate alla produttività, come d’altra parte avviene con gli ultimi add-on di Gmail .

L’ultimo aggiornamento di Google Drive, quindi, si concentra proprio nell’offrire strumenti per coordinare diverse persone che lavorano sui medesimi documenti e, in generale, favorire l’utilizzo aziendale della sua piattaforma.

Innanzitutto tra le novità vi è l’introduzione di Team Drive organizzati per permettere il lavoro contemporaneo di più persone: è possibile gestire i membri che vi hanno accesso nonché verificare l’accesso ai vari documenti.
Drive File Stream è invece un sistema disponibile sia per Windows che per Mac, che permette di sincronizzare i propri backup in cloud automaticamente e in background.

Altra nuova funzione è Google Vault for Drive , che mette a disposizione strumenti per l’archiviazione e la conservazione dei dati ritagliati specificatamente per le grandi imprese, in particolare quelle che operano in settori industriali che hanno necessità e obblighi legali di tenere traccia di un elevato numero di dati. Prevede inoltre funzioni per agevolare l’esportazione di dati.

Infine, Google ha introdotto anche Quick Access , già disponibile per Android, su piattaforma iOS e su browser: per agevolare le ricerche, utilizza il sistema di apprendimento intelligente di Google per comprendere le abitudini di utilizzo degli utenti in modo tale da mostrare il giusto file quando serve.

Non basta: a dimostrazione del suo interesse per i servizi di cloud storage al servizio delle aziende, Google ha annunciato l’ acquisizione di AppBridge , startup con base a Vancouver specializzata nell’offrire un servizio di assistenza alle imprese nel trasferimento e caricamento dei propri dati sulla piattaforma cloud di Google.
Già partner di Mountain View, AppBridge offre dal 2014 un sistema facilitato per il caricamento di dati su Google Drive e soluzioni per collegare alla piattaforma di dati di Google altri dati come le email, i file di Box.net, Microsoft SharePoint e Office 365: non si tratta di un semplice lavoro di upload, ma di un servizio di mappatura e organizzazione sia semantica che di metadati delle cartelle caricate, tecnologie e conoscenze informatiche su cui la canadese si è talmente specializzata da attirare, appunto, l’interesse di Big G.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
10 mar 2017
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