Si chiamerebbe Google Games e potrebbe rappresentare la prossima mossa strategica della Grande G. Una piattaforma interamente dedicata al social gaming , magari da inserire all’interno di Google Me , ovvero il chiacchierato progetto con cui l’azienda di Mountain View dovrebbe scatenare la sua personale battaglia contro lo strapotere di Facebook.
E questo stesso scontro potrebbe passare proprio per l’ambito territorio dei casual game , attualmente dominato da un pugno di attori. Tra questi, Zynga, il gigante di San Francisco che ha creato titoli di enorme successo come Farmville e Mafia Wars . Un colosso che nel prossimo anno potrebbe arrivare a far segnare introiti stellari, pari a circa 1 miliardo di dollari .
Google e Zynga sarebbero dunque diventati amici, almeno secondo alcune fonti riportate da TechCrunch . Che si sarebbero a loro volta sommate ad un cinguettio su Twitter da parte del chief engineer di Zynga, Allan Leinwand. A Leinwand è infatti scappata una partnership di troppo , parlando di Facebook, Yahoo! e appunto Google.
Secondo le indiscrezioni, sarebbero tra i 100 e i 200 i milioni di dollari investiti da BigG nell’azienda californiana. Soldi destinati ad un’alleanza curiosa, dal momento che Zynga è attualmente il principale braccio del gaming di Facebook. Google starebbe quindi pensando di gettarsi nel mare dei giochi social, come apparentemente dimostrato da uno specifico annuncio di lavoro .
Che è alla ricerca di un product management leader , specializzato in giochi, sia in ambito web-based che in quello mobile . E si tratterebbe di un’altra assunzione dopo quella dell’esperto Mark DeLoura, nominato da BigG game developer advocate . Rumor, dunque, che vorrebbero l’azienda di Mountain View pronta a calarsi nell’infuocata battaglia dei giochi social.
O comunque un ulteriore segno di strategie certo evidenti, alla ricerca di settori diversi da quello del search. Come ad esempio quello della pubblicità interattiva a mezzo video . E sarebbe stato lo stesso CEO Eric Schmidt ad averlo annunciato tra le righe: si tratterebbe di piccole pagine web, con la possibilità per gli utenti di lasciare commenti e rimanere aggiornati in tempo reale.
Mauro Vecchio